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Riforma elettorale

Questa mattina sono andato ad ascoltare l'avvocato Ballardini che parlava di costituzione. Tra le molte cose interessanti che ha detto ha citato anche il referendum del 1946 tra monarchia e Repubblica, ed ha fatto notare che ben 10 milioni di italiani hanno votato, nonostante quello che era successo, ancora per la monarchia. L'avvocato ha commentato dicendo che ogni tanto si devono riconoscere anche gli errori del popolo.
Sono proprio questi “errori” l'oggetto delle mie riflessioni. Questi errori mi sembrano nascano dalla scarsa consapevolezza del voto.

Innanzitutto chiariamo: quello che mi interessa è fare in modo di poter avere un meccanismo di votazione che rispetti il suffragio universale ma che nello stesso tempo favorisca un voto maggiormente consapevole e produca una classe politica migliore. E' chiaro che si tratta di un problema con una grossa componente culturale.

Debbo anche dire che non sono un esperto giurista ma sono di provenienza scientifica, sono un insegnante di matematica. Quindi sin dall'inizio premetto che non mi sono particolarmente impegnato nello studiare sistemi elettorali.

Un po' per scherzo, ma non troppo, ricordo che anni fa un amico propose di introdurre un "patentino" per accedere al diritto di voto (negli Stati Uniti se non sbaglio alle liste elettorali ci si deve iscrivere), e non è da molti anni che il suffragio universale ha sostituito il voto per censo.
In buona sostanza dopo aver sostenuto un esame al cittadino viene rilasciata la "patente" per votare, con questa patente il cittadino può votare. In questo modo verrebbe soppresso di fatto il suffragio universale ed il diritto di voto lo si acquisterebbe in modo meritocratico (studiando, superando l'esame e prendendo la patente).
Secondo me questo sarebbe un metodo possibile, d'altra parte per guidare l'automobile dobbiamo avere la patente. E' però un sistema criticabile: di fatto toglierebbe il suffragio universale e si dovrebbe discutere a lungo su come fare l'esame e chi etc. etc.

La mia proposta è invece quella di modificare la scheda elettorale e di spostare gli scrutini dei voti.

La scheda elettorale dovrebbe avere la possibilità di essere sigillata. Ogni elettore esprime il suo voto dopo di che chiude la scheda. Sull'esterno della scheda dovrebbero essere stampate alcune domande di educazione civica, di cultura generale o di politica alle quali l'elettore è tenuto a rispondere a mo' di questionario.
Alla fine della votazione il primo scrutinio decreta come voti validi solo quelli che recano un numero di risposte esatte nel questionario esterno. Il numero di domande, le domande, la percentuale necessaria per rendere un voto valido dovrebbero essere fissate in precedenza, è possibile farlo seguendo, per esempio, il modo in cui si preparano i questionari per la patente.
Gli scrutini inoltre potrebbero essere ridislocati, le schede votate a Palermo si scrutinano ad Aosta ad esempio, in modo di evitare brogli, che sarebbero possibili usando particolari combinazioni nelle risposte al questionario.

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Continuano gli esperimenti con il wiimote insieme agli eroi del JJ1 CS Bruno di Trento Pietro fa girare il compiz http://it.youtube.com/watch?v=88GnohXibHU In questi giorni sono riuscito ad installare e sto cominciando a provare la whiteboard su ubutnu 8.10 + eeepc 900 A breve il film Di assoluta importanza per ubuntu 8.10 questo thread in inglese http://ubuntuforums.org/printthread.php?t=993376 Grazie a Toshibawarrior e e anche http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=836231&highlight=wii+remote Grazie a Rhubarb Ciao Matteo
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