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Software libero nella scuola italiana: le community.

Condivisione del sapere e consapevolezza nell'utilizzo delle nuove tecnologie, che permettono appunto una più immediata condivisone favorendo così processi di apprendimento cooperativo, sicuramente migliori e più adatti ad ottenere un sapere flessibile e dinamico necessario a vivere nella società del futuro. Il software libero, i formati aperti, le risorse open ed i grossi progetti di condivisione in rete sono le prassi che sostanziano i principi della condivisione. La promozione di questi strumenti ha una sua storia, della quale mi sento parte, e che si manifesta in rete con la presenza di mailing list e/o di gruppo facebook legati alle community. Son attivo a favore dell'adozione del SL per motivi fortemente etici, non trascurando quelli pratici, e mantengo forte l'obbiettivo "politico" di una adozione "esplicita"  nella pubblica amministrazione e nelle scuole in via esclusiva, oppure fortemente favorita. Penso anche che questo obbiettivo per esser
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Già è difficile essere genii, e io non lo sono. Bisogna produrre qualcosa di geniale tutti i giorni..... no mi dispiace Einstein ha fatto la teoria delle relatività, che già vale per due ristretta e generale, ma nessuno pensa che ogni suo "scarabocchio" (costante universale, paradosso epr ?????), abbia un valore miliardario.... e invece ogni schizzo di Picasso? Ecco insomma.... Oggi due ore con Ugo Morelli a cui rimando per il significato di mente, apprendimento, emozioni etc etc... Una bella domanda: come definire un criterio per conoscere l'affidabilità di una fonte sulla rete internet? Ovvero: come capire se la pagina di wikipedia che stai leggendo può essere ritenute l'ultimo ritrovato della scienza e della tecnica? Alcune premmese: ....zzzzz...... nessuno ha la verità (100%) in tasca.... La mia interpretazione della domanda è: come capire se quello che stai leggendo è vero, o verosimile, o comunque scritto in buonafede e descrivente parte della

Diventare italiani al 100%: corso di educazione alla cittadinanza

Non penso di essere particolarmente originale con una proposta del genere ma la voglio condividere lo stesso. Si devono organizzare dei corsi alla cittadinanza per i giovani che diventano cittadini, e potrebbero essere adattati anche ai migranti nel momento in cui maturassero il diritto alla cittadinanza. Propongo di farli frequentare ai giovani dopo il conseguimento della maturità o del diploma e comunque entro l'estate dell'anno in cui diventano maggiorenni. Durata una settimana. Programma. Lunedì Costituzione della repubblica italiana Martedì Diritti e doveri dei cittadini Mercoledì Istituzioni: organizzazione dello stato e delle amministrazioni locali.   Giovedì Esercizio del diritto di voto e sistema elettorale per le elezioni europee, nazionali e locali. Venerdì La vita quotidiana il lavoro, l'impresa, la scuola e funzionamento dei servizi. Test finale con valutazione minima 51% (altrimenti diritti limitati fino a nuovo tentativo?)

personalizzare una distro con rematersys per installarla in laboratorio e vivere felici, forse(?)

Quest'anno cambio scuola,e, come sempre succede, i miei colleghi si sono convinti ad usare linux. ...porco cane proprio adesso che me ne vado.... Quindi sto installando: un laboratorio di 25 pc (alcuni dual boot), i 7 pc per le LIM, quelli dell'aula insegnanti e 6 portatili... Avrei bisogno di "adattare" una distro a queste cartteristiche: dovrà contenere i programmi che i miei colleghi hanno dimostrato di apprezzare, anche tenendo conto del "lavoro" che in questi anni ho fatto su di loro dovranno essere evidenziati chiaramente i pulsanti che a loro servono, e non altri, che li inducono solo in confusione. eventualmente solo quelli che conoscendoli ritengo potrebbero interessarli (qeltrotech chi l'avrebbe mai detto??? http://qelectrotech.org/) dovrà "funzionare" per gli scopi al momento più diffusi:far funzionare programmi di CAD per windows, visitare pagine interenet, video youtube, molti film, usare (per quel che è possibilile) i cd dell

abiword permette la scrittura collaborativa ...

...sono piuttosto "gasato" dalla prova appena effettuata. Installate Abiword su due pc diversi, io ho usato ubuntu 12.04 come server e 13.10 come client. aprite abiword nei due pc e nel menù collaborate alla voce accounts aggiungete una connessione TCP e dichiaratene uno server e l'altro client. poi sul server create un documento e rendetelo shared et voilà vi connettete con l'altro e procedete nella scrittura collaboarativa ho provato ad inserire una equazione (latex ;-) e un'immagine dal client e una casella di testo e l'aggiornamento sui desktop è avvenuto velocissimamente, ho avuto un problema nel salvataggio permesso solo sul server o sul client ma come copia però uno strumento veramente potente ;-))))))))) ciao per ora matteo Al momento, ma devo approfondire, vedo due piccoli problemi: ogni pc deve avere installato Abiword non ho provato a vedere se risponde anche su un browser
Ecco un posto nuovo per segnare la mia iscrizione al corso Loptis. Spero di riuscire ad aggiornare questo blog, poichè molto del tempo che dedico ad aggiornare i miei contenuuti onlina va nel sito www.mattruffoni.it, o in moodle.mattruffoni.it, e pi ancora in www.wiildos.it ed in wiildos.wikispaces.com