Quest'anno cambio scuola,e, come sempre succede, i miei colleghi si sono convinti ad usare linux. ...porco cane proprio adesso che me ne vado....
Quindi sto installando: un laboratorio di 25 pc (alcuni dual boot), i 7 pc per le LIM, quelli dell'aula insegnanti e 6 portatili...
Avrei bisogno di "adattare" una distro a queste cartteristiche:
dovrà contenere i programmi che i miei colleghi hanno dimostrato di apprezzare, anche tenendo conto del "lavoro" che in questi anni ho fatto su di loro
dovranno essere evidenziati chiaramente i pulsanti che a loro servono, e non altri, che li inducono solo in confusione. eventualmente solo quelli che conoscendoli ritengo potrebbero interessarli (qeltrotech chi l'avrebbe mai detto??? http://qelectrotech.org/)
dovrà "funzionare" per gli scopi al momento più diffusi:far funzionare programmi di CAD per windows, visitare pagine interenet, video youtube, molti film, usare (per quel che è possibilile) i cd delle riviste allegate e quindi plugin non-free, wine per alcuni software e impostazione proxy a posto. ...poi spero che col tempo si appssionino a software GPL, è successo per qeltrotech, sta faticosamente succedendo con FreeCad http://freecadweb.org/, certo libreoffice viene usato https://it.libreoffice.org/, ma salvano ancora tutti in DOC :-(
dovrà essere allo stesso tempo accattivante e funzionale, ho rinuciato agli effetti compiz che in un primo momento mi sembravano utili ed anche alla barra cairo-dock, perchè appesantivano troppo il lavoro dei pc più vecchi (quelli del laboratorio)
dovrà essere possibile aggiornarla, "automagicamente"(?), tutto quello che ho installato dai repository dovrebbe aggiornarsi, penso a programmi molto promettenti come FreeCad che dagli aggiornamenti trarrà solo vantaggi e so che anche su libreoffcie c'è un grande lavoro di aggiornamento, per la "fama" del software libero l'aspetto aggiornamenti è importantissimo, spero che l'amminstratore di sistema non crei problemi con il proxy
dovrò poter lasciare loro un disco di installazione che installi così già pronto (come si dice in gergo out of the box), spiegherò a chi fa assistenza come è fatto il disco e quali sono le personalizzazioni da fare
A queste condizioni al contorno aggiungo la mia esigenza di poter installare un pc in circa venti minuti e di ridurre al minimo gli interventi post installazione.
Mi sarebbe potuto andare bene clonezilla per "clonare" le installazioni, ma dovrei tenere conto della diversità delle macchine, e vorrei evitare di sprecare spazio sugli hd, ed ho avuto in passato una brutta esperienza con la clonazione di macchine dual boot.
Ho scoperto remastersys;-))))))
Per le derivate di ubuntu dalla 14.04 non esiste ma grazie al una piccola ricerca eccola soluzione
http://www.lffl.org/2014/04/installare-remastersys-in-ubuntu-1404.html
(una soluzione alternativa potrebbe essere SCUL http://wiildos.wikispaces.com/SCUL+server di Sergio Di Candia)
Ho installato remastersys su una xubuntu 14.04, ho installato i programmi che dovrebbero andare bene alla mia scuola, molto CAD e qualche esercitativo, Opensankorè per le lavagne, mentre scrivo mi accorgo di aver dimenticato vlc, rimedierò
La lista dei programmi da installare l'ho fatta adattando l'elenco del software di wiildos http://wiildos.wikispaces.com/Descrizione+Programmi, la mia lista https://docs.google.com/spreadsheets/d/1DRcKXAolHG119-fSHOJj1ohd5A343bD21xDG1Tcpz8Q/pubhtml
Ho installato sotto wine i due CAD elettrici che i miei colleghi vogliono, uno dei due ha cominciato ad usare qeltrotech, chi l'avrebbe mai detto ;-)
Una volta pronta la distro che volevo ho lanciato remastersys in modalità backup, in questo modo mantiene tutte le personalizzazioni ed anche l'utente, a me va bene così, tutti i pc hanno come utente linux, a scuola sinceramente non ho mai avuto bisogno che gli studenti avessero il loro utente per usare il pc, anzi mi ha sempre creato problemi, i miei colleghi lo hanno spesso risolto facendo connnettere i ragazzi tutti con l'utente di un compagno. Ho installato owncloud su un server e lì ogni studente potrà depositare i suoi file con utente e password personale.
Per far funzionare remastersys bisogna crerare un file masterizzabile più piccolo di 4 GB ed ho dovuto fare un po' di attenzione a svuotare il cestino ed anche il cestino di root che si riempie usando il comando sudo ;-)
Dal mitico Cantaro un paio di spiegazioni per la pulizia
http://www.istitutomajorana.it/forum/Thread-RISOLTO-Come-eliminare-files-di-Remastersys
alla fine del processo di remastersys, che dura un'ora scarsa, il file da masterizzare è in /home/remastersys, con xfburn ho masterizzato su un dvd l'immagine che si chiama costum_backup.iso
Al momento ho installato i 6 portatili e 7 pc in laboratorio, questa settimana dovrei finire, ma non ditelo in giro faccio l'insegnante e d'estate vorrei poltrire ;-)
ciao matteo
Questa mattina sono andato ad ascoltare l'avvocato Ballardini che parlava di costituzione. Tra le molte cose interessanti che ha detto ha citato anche il referendum del 1946 tra monarchia e Repubblica, ed ha fatto notare che ben 10 milioni di italiani hanno votato, nonostante quello che era successo, ancora per la monarchia. L'avvocato ha commentato dicendo che ogni tanto si devono riconoscere anche gli errori del popolo. Sono proprio questi “errori” l'oggetto delle mie riflessioni. Questi errori mi sembrano nascano dalla scarsa consapevolezza del voto. Innanzitutto chiariamo: quello che mi interessa è fare in modo di poter avere un meccanismo di votazione che rispetti il suffragio universale ma che nello stesso tempo favorisca un voto maggiormente consapevole e produca una classe politica migliore. E' chiaro che si tratta di un problema con una grossa componente culturale. Debbo anche dire che non sono un esperto giurista ma sono di provenienza scientifica, sono un ins
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Non me ne intendo di informatica e sto imparando con MOLTA fatica da circa due anni a procedere nella giungla di Debian: più cerco di approfondire e più si fa nebbia! Molti comandi da terminale, molte procedure laboriose, come ad es. la procedura per i permessi utente, le librerie mancanti per un programma, le dipendenze...
Insomma, per un povero neofita non bastano i manuali, ci vorrebbe anche qualcuno che, manus operandi, ti aiutasse a procedere dal vivo, come è per ogni realtà in cui bisogna imparare.
Sono preoccupato per il disinteresse che c'è a Venezia negli ambienti scolastici, dove si continua ancora con i sistemi acquistati "out of the box", con i soliti OS che paghiamo e che non danno alcuna libertà. Come cresceranno i nostri figli che vedono e conoscono solo "quelli"? Ho cercato di affrontare l'argomento con gli insegnanti nella scuola primaria di mio figlio, ma è molto dura. L'impressione che ne ho tratto dai colloqui è che per prima cosa occorre che si comprenda bene l'importanza della libertà della persona anche nel software, così poi si potrà vedere finalmente un po' di sforzo -diretto in tal senso- da parte degli insegnanti e del consiglio d'istituto.
Desidererei essere di aiuto nella diffusione dell'importanza del software libero ed essere di concreto aiuto tecnico ma mi rendo conto che è come essere una goccia in mezzo al mare.
Ancora complimenti e buon lavoro per la libertà.
Federico